Sette affascinanti resort intorno a Bolzano dove indulgere a vizi e virtù, fra laghi salati sotterranei, grotte saline, SPA private e hammam d’alta quota.
Forse non basterebbe un numero monografico di Travel & SPA per descrivere a fondo l’incanto dell’Alto Adige. Terra antica, piccola ma al tempo stesso enorme per suggestioni. C’è tutto qui: storia, cultura, tradizioni, natura… e per ogni gusto: dalle passeggiate alle arrampicate, dal rafting all’equitazione, dal nordic walking alle mountain bike. Le imponenti montagne dell’Alto Adige disegnano un territorio come fosse un albero; dal suo tronco si propagano diversi rami, valli differenti tra loro ma con un’anima sola.
Indice dei Contenuti
Adler SPA: il Mondo delle Acque in Val Gardena
La più celebre è senza dubbio la Val Gardena, culla di cultura ladina, e che vanta alcune delle più belle vie ferrate di tutte le Dolomiti, chiamate anche “i Monti Pallidi”, a ragione patrimonio dell’UNESCO.

Ortisei, con le sue case dai colori pastello, balconi fioriti e costumi tipici, ne è la sua gemma; nel suo centro Adler SPA Resort Dolomiti dal 1810 è un hotel a cinque stelle immerso in un grande parco privato. 3.500 i metri quadrati del cosiddetto “Mondo delle Acque”, con piscine coperte e scoperte, idromassaggi, un lago salato sotterraneo, grotte saline con sauna inalatoria e una biosauna panoramica.

Sono invece 34 gli ambienti dedicati ai trattamenti, dai bagni di fieno in tini di legno fino agli esclusivi massaggi, passando attraverso impacchi, trattamenti beauty e terapeutici, ma anche thalassoterapie e body-styling.
Valle Aurina tra fiabe, castelli e Hammam
Più riservata e lontana dal turismo di massa, in virtù della particolare morfologia che ne fa una conca chiusa, la Valle Aurina è invece ricca di antiche miniere che ne testimoniano un passato di fatica e lavoro, ma anche di manieri fortificati, come il castello di Tures, che sembra uscito da un libro di fiabe.

Da non perdere le escursioni al rifugio Vittorio Veneto, che supera i 3.000 metri di quota, e alle tre cascate di Riva: uno spettacolare salto di 42 metri di acque limpidissime. Qui, all’Alpin & SPA Resort Schwarzenstein, 5.000 metri quadrati attendono chi desidera rigenerarsi dentro e fuori.

Piscine interne ed esterne, trattamenti personalizzati rigeneranti e rilassanti, idromassaggio, saune al vapore salino e cisterna alle erbe, grotte di vapore, speciali massaggi alla quarzite argentea, hammam, body treatment… Sono solo alcune, queste, le proposte della SPA interna, che presenta anche una linea cosmetica specifica per tutte le esigenze.

Architettura avveniristica e design innovativo di impronta ecologica: questo il concept di Amonti & Lunaris Wellnessresort, sempre in Valle Aurina, pensati e costruiti in pietra, legno e vetro.

I diversi trattamenti della sua SPA, comune a entrambe le strutture, sono tutti a base naturale e con ingredienti di origine regionale; la scelta spazia tra diverse terapie benessere, dal detox al bodyforming fino ad arrivare a quello denominato Vitalis, massaggi (alla mela e rosa canina, alla celendula e camomilla, ai vinaccioli e olivello spinoso) energizzanti, vitalizzanti, rilassanti e ayurvedici, passando per peeling e impacchi. Diverse le piscine e saune, tra cui quella agli effluvi aromatici, e un bagno a vapore a raggi infrarossi.

Kobido, 7 piscine e SPA privata
Aldo Adige però vuol dire, oltre a mele, vino e yogurt, anche speck, famoso in tutto il mondo. E a San Candido, in alta Val Pusteria, politicamente divisa tra due stati, Italia e Austria, e “patria” delle leggendarie Tre Cime di Lavaredo, ha sede quella che probabilmente è la sua azienda di produzione più importante.

San Candido però non è solo questo: oltre alla Collegiata, considerato il più importante monumento romanico del Sud Tirolo, nel suo centro cittadino trova la sua location Post Hotel, dal design moderno unito al fascino storico di un edificio con cent’anni di vita.

La sua SPA interna, oltre ai più classici e completi trattamenti, propone impacchi a base di pino mugo, dalle proprietà balsamiche, antinfiammatorie e antisettiche, un particolare massaggio al Cirmolo, distensivo per la muscolatura, con benefici per le vie respiratorie e il sistema immunitario, il peeling a base di fieno e ginepro e l’esclusivo e antico trattamento giapponese Kobido, che migliora idratazione, elasticità e tonicità della pelle.

Dalla Val Pusteria a quella di Casies, piccola e tranquilla conca vicina, il passo è piacevole e breve; a Valle di Casies, che porta lo stesso nome della vallata, l’Hotel Quelle Nature SPA Resort è un vero e proprio mondo a 5 stelle wellness.

Sono 7 le piscine riscaldate, un bio lago balneabile, e diverse le terapie per corpo e mente, come il bagno al fieno e quello al latte di cavalla, oltre a 10 saune (una di queste con mulino ad acqua), idromassaggi, grotta salina, il sentiero Kneipp e una Private SPA Suite per trattamenti di coppia.

I bagni termali di Moso
Poco distante, considerata forse a torto una conca minore rispetto alle sue vicine ben più blasonate, e sotto lo sguardo imponente delle Dolomiti di Sesto, la Val Fiscalina rappresenta uno dei principali punti di accesso al Parco Naturale delle Tre Cime; qui, armonicamente inserito nell’ambiente naturale circostante, Bad Moos Dolomites SPA Resort si presenta completamente rivestito in legno con grandi travi in larice.

Nella SPA Termesana rivive l’antica tradizione dei bagni termali di Moso grazie alla presenza di una sorgente d’acqua sulfurea, che sgorga ai piedi della Croda Rossa, ricca di sali minerali, fluoro, magnesio, calcio e zolfo.

Non mancano poi la grotta Relax Sulfurea, con letti ad acqua riscaldati dove rilassarsi tra un trattamento e una sauna, e il percorso Kneipp Sulfurea, per massaggiare i piedi, stimolare la circolazione e sollecitare la muscolatura degli arti. Infine, per raffreddare il corpo dopo la sauna, ci si può immergere nella vasca d’acqua, sempre sulfurea, a 6°.
SPA Arboris, benessere nel bosco

Il percorso ideale termina in Valle Isarco, che si estende dalla sorgente del fiume che le dà il nome fino alla foce dell’Adige; una conca tanto antica (Bressanone ne è il suo capoluogo storico, artistico, culturale e amministrativo e ha ben oltre 1.000 anni di storia) quanto verde. E il verde è il protagonista di My Arbor, particolare e suggestivo resort immerso nei boschi e prati della Plose, la montagna simbolo di Bressanone: è costruito in parte come “palafitta”, è un mix di tradizioni, innovazione e tecnologia con un design dinamico inserito perfettamente nell’ambiente che lo circonda.

Nella SPA Arboris piscine esterne e interne, saune con diverse gettate tematiche, trattamenti esclusivi con alberi in veste di protagonisti (larice, cirmolo, abete rosso e pino mugo) rappresentano l’idea wellness di My Arbor, insieme a yoga e pilates. Natura, storia, cultura e tanto altro ancora: Alto Adige è well-being, nella sua accezione più ampia.

Foto in copertina: Alpin & SPA Resort Schwarzenstein (Kottersteger)
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