Poliedrico, suggestivo, sospeso tra contemporaneità e inizio ‘900. È Après-coup Bistrot, non certo solo un semplice locale dove chiacchierare, cenare, bere e mangiare qualcosa di buono. Il cuore pulsante del quartiere milanese di Porta Romana ospita i suoi 300 metri quadri, suddivisi in tre diverse aree “fuse ma non confuse”.
Diverse le vocazioni di Après-coup Bistrot, unite però dallo stesso scopo, quello di accogliere gli ospiti secondo uno stile e una passione di altri tempi in un luogo particolare, intimo e accogliente. La prima e più grande area è il Bistrot vero e proprio, dove trova posto anche un piccolo proscenio per pièce teatrali, musica dal vivo, serate di storytelling, presentazioni editoriali e conferenze su temi di cultura e società.
L’offerta del Bistrot si sviluppa nella migliore tradizione della cucina da bistrot e della miscelazione che dai grandi classici procede sino alle fantasiose creazioni dai nomi di sapore letterario del barman. La carta dei vini si articola attraverso una selezione di etichette italiane e francesi con l’obiettivo di proporre la produzione e l’arte di cantine non certo comuni.
Tutto qui è un omaggio alla prima parte del ‘900: i lampadari e le appliques, le posate e le zuccheriere, i servizi di porcellana, i divani e le poltrone, i tavoli e le sedie. Ogni dettaglio è costituito da arredi e pezzi originali che vanno dalla fine dell’800 ai primi quarant’anni del ‘900.
Si può cenare in un tavolo in stile chippendale o bere un aperitivo sul capitonné di un divano chester verde bottiglia, godersi una pièce teatrale da un divano impero o ascoltare un concerto jazz anni ’20 da un tavolo Déco de avvolti dalla luce soffusa di una abat-jour in ottone e opalina d’inizio secolo fino ad ammirare la lampada modernista degli anni ’20 e i comodini di fine ‘800 che arredano la toilette per le signore.
Il secondo spazio cui si accede dal Bistrot è la Galleria di Arte Contemporanea dove vengono esposte e vendute le creazioni di giovani e affermati artisti, spaziando dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alle installazioni, sempre con una particolare attenzione alla ricerca e al dialogo tra arte e società, arte e pensiero, arte e corpo.
Il terzo ambiente è lo Spazio Papillon, dove un gruppo di professionisti della formazione e dell’organizzazione di eventi accoglie corsi, shooting fotografici, mercatini vintage, riunioni di associazioni e proposte di design.
Après-coup
Via Privata della Braida, 5 – Porta Romana – Milano
apres-coup.it