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La nuova dimensione del viaggio

Un non luogo senza tempo, l’aeroporto concentra individui in fase di transizione: tra un posto e un altro, tra un fuso e un altro, alcuni viaggiatori temporaneamente velocisti professionisti, altri in cerca di attività alternative.

Si vaga con l’aria assorta tra spruzzate clandestine di profumo al duty free sotto gli occhi di commesse non sempre accondiscendenti, lamentandosi di quanto costi una bottiglietta d’acqua al bar davanti all’imbarco. Tra annunci e controlli dei passaporti, si monitorano i vicini per capire se quel bambino dalla vocalità in crescita si siederà nel posto vicino.

yoga in aeroporto
The Sanctuary by Pure Yoga, la nuova dimensione olistica di Cathay Pacific

La necessità del silenzio è un tema sentito: all’ultima edizione della Biennale del Design di Londra (londondesignbiennale.com), Nathalie Harb ha proposto una installazione urbana, un rifugio contro i rumori, mentre a Milano apriranno le Stanze del Silenzio (comune.milano.it), luoghi per potersi sintonizzare con la propria interiorità. Insieme al silenzio, uno stato utile ai viaggiatori è  la quiete, uno stato mentale che si si può imparare a raggiungere. Chi è del mestiere e viaggia in economy srotola, dove capita, il proprio tappetino da yoga e sistema il cuscino da meditazione per raggiungere la sospensione delle agitazioni della mente, il fine della pratica secondo l’antico testo sullo yoga, Yoga Sutra di Patanjali. Per chi viaggia in business si apre un’altra via, quella di accesso alla louge di Business Class The Pier di Cathay Pacific (cathaypacific.com) nell’aeroporto di Hong Kong per entrare in uno spazio chiamato The Sanctuary by Pure Yoga, 700 metri quadrati di mondo parallelo. Divisa in due zone, The Body Sanctuary, accoglie chi pratica yoga e in questo spazio grazie a un lavoro presentato in una serie di video sulle posture che migliorano la circolazione e la mobilità articolare e ristabiliscono equilibrio a livello energetico, mentre The Mind Sanctuary, è dedicata alla pratica della meditazione libera oppure guidata in cuffie.

pure yoga cathay pacific
Le video lezioni del programma “Travel well with Yoga” di Cathay Pacific

Se le tecniche funzionano a terra, sono efficaci in volo e, nel superamento delle non sempre fluide camminate su e giù per i corridoi, a bordo dei voli Cathay Pacific, nel programma Travel well with Yoga, si possono seguire delle video lezioni tenute da Patrick Gulman e Almen Wong di Pura Yoga (pure-yoga.com ). Con la pratica si rilassano e allungano quelle parti del corpo che rimangono passive per lunghe ore, ma i benefici si sviluppano a che a livello psichico, con un alleggerimento delle mente. Posizioni del corpo, brevi meditazioni ed esercizi di respirazione possono rendere una lunga trasferta, un viaggio interiore.

Per chi preferisce, invece, un rilassamento a terra più tradizionale nelle SPA degli aeroporti si possono sperimentare varie possibilità, dai classici massaggi defatiganti per contrastare il jet lag fino alla Fish SPA, l’originale esfoliazione per la cura dei piedi immersi in vasche d’acqua messa a punto dai pesciolini Garra Rufa, da provare al centro benessere del Terminal 1 del Changi Airport di Singapore.