Tra Lombardia e Veneto c’è un territorio amatissimo dai turisti stranieri come destinazione per le vacanze, ma ancora poco sfruttato dai turisti italiani che di solito lo vivono come ‘gita fuori porta’.
Si tratta di tutta l’area dei Mincio che il turismo di prossimità ha scoperto solo negli ultimi anni, anche a seguito della pandemia.
Lo scenario è davvero inaspettato: borghetti medievali, colline verdi, vigneti, lunghe piste ciclabili. Un paesaggio quasi ‘toscano’ ma che, in realtà, si trova a ridosso del Lago di Garda.
E un’offerta enogastronomica interessantissima, a partire dagli storici ‘tortelli di Valeggio’, una prelibatezza al cento per cento local.
Qui trovate una piccola guida con posti ed esperienze che ci sono piaciuti.
Hu Altomincio Village, il fascino dell’open air in un glamping sul fiume
Il modo migliore per vivere una vacanza in un luogo tanto ‘green’ è abbracciare l’ecosostenibilità. Scelta fatta da Hu Altomincio Village di Human Company, gruppo fiorentino specializzato in vacanze open air.
Ci troviamo in un camping immerso tra le colline Moreniche con casette mobili indipendenti realizzate con materiali eco disseminate nella natura e tutti i comfort per una vacanza all inclusive, ideale anche per tutta la famiglia.
La posizione è davvero strategica: a 7 Km da Peschiera del Garda e altrettanti da Valeggio sul Mincio, si trova proprio dove passa la ciclabile di 44 km che arriva fino a Mantova. Il luogo perfetto per rilassarsi staccando dalla quotidianità, ma anche da sfruttare come base per visitare i dintorni. E, a proposito di dintorni: proprio accanto alla proprietà c’è la Cantina San Leone, per scoprire e degustare ottimi vini locali.
Borghetto sul Mincio, un’atmosfera d’altri tempi
Frazione di Valeggio sul Mincio, Borghetto è un piccolo gioiello medievale inserito tra i Borghi più Belli d’Italia con un’atmosfera quasi fiabesca, ristorantini romantici, vecchi campanili e mulini sull’acqua. Le testimonianze storiche la rendono davvero speciale: il Ponte Visconteo voluto dal Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, il Castello Scaligero… Ma non c’è niente di più bello che passeggiare per le stradine del centro antico facendo un tuffo nel passato e fermandosi ad assaggiare i nodi d’amore (qui i tortellini si chiamano così).
La lezione di cucina per fare i tortellini di Valeggio
Alla Locanda Il Cacciatore di Valeggio sul Mincio abbiamo imparato l’antica arte dei tortellini fatti a mano insieme alla proprietaria Paola Galdini che ha creato ‘Tortellinando’, un laboratorio artigianale dove si lavora con farine biologiche, impasti fatti a mano e ripieni classici ma anche molto particolari come quelli alla spirulina, ai broccoletti e formaggio Monte Veronese o alla farina di vinaccia. Qui si fanno anche cooking class e team building, oltre che degustazioni su prenotazione, ovviamente a base di tortellini. Una bontà!
Visitare i dintorni: il Parco Giardino Sigurtà e Mozambano
Per una full immersion nel verde, la meta giusta è il Parco Giardino Sigurtà, con la sua moltitudine di piante e fiori di ogni specie, laghetti, roseti e perfino un labirinto. Si può visitare a piedi, in bicicletta, con un trenino che fa un giro panoramico o con delle golf car.
Anche il piccolo comune medievale di Monzambano, a poca distanza, merita una sosta: si può visitare una delle torri del castello e godere della vista panoramica del paese. Un evento local da segnarsi in agenda: a settembre c’è la Festa dell’uva, con stand gastronomici, degustazioni di vini e musica, oltre che una rievocazione storica medievale per tutto il paese.