L’Umbria si prepara a celebrare la Pasqua con un perfetto equilibrio tra spiritualità, storia e convivialità. Tra processioni solenni, rievocazioni storiche e tradizioni enogastronomiche, questa regione offre un’esperienza unica per chi desidera vivere le festività pasquali in un contesto autentico e suggestivo.

Processioni e riti: il cuore mistico della Pasqua in Umbria
La Pasqua in Umbria è intrisa di spiritualità e tradizioni secolari. Il Venerdì Santo, quest’anno il 18 aprile, vede lo svolgersi di processioni suggestive nei borghi più caratteristici. Ad Assisi, le confraternite sfilano con le statue della Madonna Addolorata e del Cristo Morto, creando un’atmosfera di intensa partecipazione religiosa. A Norcia, oltre 400 figuranti danno vita a una toccante Via Crucis con quadri viventi che culminano nella drammatica scena della crocifissione.



Gubbio ospita una delle processioni più antiche e sentite, organizzata dalla “Venerabile Confraternita di Santa Croce della Foce”, con il corteo aperto dai “sacconi” che suonano le battistrangole, seguiti dai confratelli che portano i simboli della Passione.
La processione si snoda tra le strade medievali, illuminate dai grandi fuochi accesi lungo il percorso.


Arte e fede: le rappresentazioni della Passione
Oltre alle processioni, l’Umbria accoglie eventi che fondono arte e religione. A Spello, dal 18 al 21 aprile, la Via Crucis d’Autore trasforma le 14 stazioni in opere d’arte realizzate da artisti nazionali e internazionali. A Città della Pieve, invece, nei sotterranei di Palazzo Orca, i “Quadri Viventi” ricostruiscono con oltre 40 figuranti i momenti salienti della Passione di Cristo, ispirandosi alla pittura rinascimentale italiana.
Nel ternano, a Marmore, la Rievocazione storica della Passione di Cristo si svolge nel parco Libero Liberati, con una scenografia naturale di luci, suoni e musiche a tema che rende l’esperienza ancora più suggestiva.
Tradizioni popolari: giochi e riti della Pasqua umbra
Non solo fede e riti religiosi: la Pasqua umbra è anche occasione di incontro e divertimento. A Civitella Sul Lago, fino al 31 marzo, si tiene il concorso “Museo dell’Ovo Pinto”, dove i partecipanti decorano gusci d’uovo con tecniche artistiche varie.



Nelle piazze umbre si svolge la tradizionale “tocciata” o “ciuccittu”, una gara davvero singolare dove i giocatori si dispongono in centro con un uovo sodo in mano e a turno picchiano l’uovo dell’avversario. Chi rimane con l’uovo integro va avanti nella gara, mentre chi ha l’uovo rotto viene eliminato. La tradizione vuole che chi vinca la gara porti a casa le uova degli avversari sconfitti, per condividerle con la famiglia nel corso del pranzo pasquale..
Il gusto della Pasqua umbra: sapori autentici e antiche ricette
Le celebrazioni pasquali in Umbria sono accompagnate da una ricca tradizione culinaria. Regina della tavola è la torta di Pasqua, conosciuta anche come “pizza di Pasqua” o “crescia”, un soffice pane salato a base di uova, formaggi e farina, preparato il Giovedì Santo e consumato nella prima colazione di Pasqua, insieme a capocollo, uova sode benedette e vino.



Nel Perugino, immancabile è la ciaramicola, un dolce all’alchermes con glassa di meringa e confettini colorati, simbolo dei colori della città di Perugia. Nell’Orvietano e nella Valnerina, invece, si gusta la torta di Pasqua dolce, arricchita con spezie e canditi.

In Umbria, ancora oggi la domenica si celebra con una colazione speciale a base di torta al formaggio, capocollo e uova sode, tutti rigorosamente benedetti. La mattina del Sabato Santo, le famiglie preparano un cestino contenente la tipica torta salata, del sale, le uova, alcuni salumi, il pane, del vino e la ciaramicola (dolce tipico del Perugino) e lo portano in chiesa per la benedizione dei cibi. Ogni alimento ha un profondo significato simbolico nella tradizione cristiana: l’uovo rappresenta la resurrezione, il pane Cristo come “pane di vita”, il vino il sangue di Gesù, e la carne il sacrificio.
Per il pranzo pasquale, ogni zona ha le sue specialità: dagli agnolotti ripieni di carne alle tagliatelle fatte in casa, fino agli strangozzi spoletini. Il secondo piatto per eccellenza è l’agnello arrosto, servito con fette di limone per esaltarne il sapore. Immancabile poi in tutta la regione la classica colomba pasquale.


Vivere la Pasqua in Umbria: un’esperienza tra sacro e profano
La Pasqua in Umbria è un viaggio tra spiritualità, storia e tradizioni enogastronomiche. Dai riti solenni alle celebrazioni conviviali, questa regione offre un’esperienza autentica e coinvolgente, perfetta per chi desidera riscoprire il senso più profondo della festività pasquale.

Per maggiori informazioni su eventi e itinerari, è possibile visitare il sito ufficiale della Regione Umbria.